Nel 1977 il gruppo (rinominato I saraceni) si assottigliò e rimasero oltre a Troisi, solo Arena e Decaro. Il trio si presentò al Sancarluccio di Napoli, che per un improvviso forfait di Leopoldo Mastelloni dovette ricorrere a una sostituzione. Lo spettacolo ottenne un grandissimo successo, specialmente tra il pubblico giovanile.
La Smorfia |
Il nome la Smorfia fu dato al gruppo da Pina Cipriani, direttrice del San Carluccio, che alla domanda: «Ma come vi chiamate?» ricevette, per l'appunto, in risposta da Massimo una smorfia, richiamando in questo modo una delle principali tradizioni napoletane: l'interpretazione dei sogni e la risoluzione di questi in numeri da giocare al lotto. La cosa risultò talmente simpatica che, anche per scaramanzia, i tre adottarono questo appellativo. Dopo alcuni spettacoli al Teatro Sancarluccio di Napoli, il gruppo ebbe un rapido successo che gli consentì di approdare prima al cabaret romano La Chanson e ad altri spettacoli comici sui palcoscenici di tutta Italia, poi alla trasmissione radiofonica Cordialmente insieme. Infine furono notati da Enzo Trapani e da Giancarlo Magalli, rispettivamente regista e autore dei testi del programma televisivo Non stop. Dopo essere stati sottoposti ad alcuni "esami", il trio esordì in televisione, ottenendo ottimi consensi e un successo nazionale.
Negli anni '80 ci fu il passaggio al grande schermo con:
Ricomincio da tre 1981. Un film girato in solo 6 settimane con un budget di 400 milioni di lire. (incassò 14 miliardi di lire al botteghino)
Scusate il Rirardo 1983.
Morto Troisi, viva Troisi!, regia di Massimo Troisi (1982) - film TVNo grazie, il caffè mi rende nervoso, regia di Lodovico Gasparini (1982)
Scusate il ritardo, regia di Massimo Troisi (1983)
Non ci resta che piangere, regia di Massimo Troisi e Roberto Benigni (1984)
Hotel Colonial, regia di Cinzia TH Torrini (1987)
Le vie del Signore sono finite, regia di Massimo Troisi (1987)
Splendor, regia di Ettore Scola (1989)
Che ora è?, regia di Ettore Scola (1989)
Il viaggio di Capitan Fracassa, regia di Ettore Scola (1990)
Pensavo fosse amore... invece era un calesse, regia di Massimo Troisi (1991)
Il postino, regia di Michael Radford e Massimo Troisi (1994).
Alcune sue frasi.
Non è che sono contrario al matrimonio; però mi pare che un uomo ed una donna siano le persone meno adatte a sposarsi.
Da ragazzo i miei continui e disinteressati slanci di altruismo mi diedero la fama di buono. Da grande quella di fesso.
Sono nato in una casa con 17 persone. Ecco perché ho questo senso della comunità assai spiccato. Ecco perché quando ci sono meno di 15 persone mi colgono violenti attacchi di solitudine.
Pino è un po' l'Eduardo della canzone, un musicista che riesce a tirare fuori napoletanità e sentimento senza cadere nel folklore o nel partenopeo a tutti i costi. (riferendosi a Pino Daniele)
La sofferenza in amore è un vuoto a perdere: nessuno ci può guadagnare, tranne i cantautori che ci fanno le canzoni.
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