Ogni anno infatti, turisti ed i napoletani stessi, affollano la strada nel periodo delle festività per visitare e acquistare i pastori fatti a mano, famosi in tutto il mondo per la loro arte, dove i maestri presepiali mostrano tutta la loro bravura con le statuine classiche e quelle di personaggi famosi.
La storia dei presepi di San Gregorio Armeno è legata alla omonima chiesa. Durante il periodo romano la zona fù sede di un tempio dedicato a Cerere, la dea delle messi, sul quale sia stata poi edificata la Chiesa di San Gregorio Armeno.
La popolazione offriva come ex voto delle statuette in terracotta alla divinità, realizzate nelle botteghe di artigiani ben diffuse su questa strada. Dunque la stessa nascita del presepe napoletano trarrebbe origine secondo alcuni dalla fabbricazione di questi oggetti in onore di Cerere dopo il successivo avvento del Cristianesimo.
continua ancora oggi.
I pastori del presepe napoletano sicuramente si identificano con antiche figure religiose, ed hanno forti significati simbolici. I maestri artigiani da secoli lavorano nelle loro botteghe e sono tra i più bravi al mondo, e rendono famosa nel mondo una tradizione che è tutta napoletana. Oltre alla figure tradizionali quello che distingue il presepe napoletano da tutti gli altri è la personalizzazione di tutti i personaggi pubblici italiani e stranieri che hanno avuto particolare rilevanza durante l’anno, e soprattutto nell’immediato periodo delle festività e che hanno quindi l’onore di essere immortalati con una statuina. Tra le figure più presenti si conferma ogni anno la figura di Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi,nonchè la solita statuina di Berlusconi spesso in compagnia delle sue “fidanzatine”.Da qualche anno ha fatto anche la sua comparsa nel presepe napoletano anche Beppe Grillo.