Carlo V d’Asburgo, indicando una pozza d’acqua a terra esclamò: “chi a fatto pipi qui a terra?“.
Carlo III di Borbone risponde: “Io non ne so niente“,
mentre Gioacchino Murat ribatte: “sono stato io, e allora?”.
A questo punto, l’intervento di Vittorio Emanuele II è il più drastico, sguaina la spada e urla: “ora te lo taglio (eviriamolo)”.
Queste straordinarie statue, ormai hanno un ruolo importante nella città di Napoli, sono opere che vivono in città , con la città . Si trovano a Piazza del Plebiscito, dove spesso si possono ammirare anche piccoli scugnizzi giocare a pallone, in fondo anche la storiella sottolinea l’aspetto umano dei regnanti eliminando ogni alone di sovrana regalità .
Queste straordinarie statue, ormai hanno un ruolo importante nella città di Napoli, sono opere che vivono in città , con la città . Si trovano a Piazza del Plebiscito, dove spesso si possono ammirare anche piccoli scugnizzi giocare a pallone, in fondo anche la storiella sottolinea l’aspetto umano dei regnanti eliminando ogni alone di sovrana regalità .
Eccoli tutti insieme i Re di Napoli, Partendo da sinistra, mi piace scherzare dicendo che Ruggiero II detto "Il Normanno", Re di Sicilia (Regno che comprendeva tutto il sud Italia) e primo vero Re di Napoli, sia in effetti un mio antenato. Quando dico la "Mia Napoli" non scherzo mica? :D
Un saluto da Ruggiero Vincenzo.